PAGANI - Socio escluso dall’associazione di volontariato Papa Charlie cita in giudizio i vertici della stessa chiedendo la reintegra e il risarcimento dei danni non...
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Tutto parte da giugno 2017 quando il volontario, socio della Papa Charlie dal 2009, si rivolge ai vertici dell’associazione sostenendo di ricevere pressioni psicologiche da parte di alcuni colleghi e di sentirsi per questo isolato dalla compagine sociale, chiedendo l’adozione di opportuni provvedimenti, che a suo dire non scattano. A settembre il 33enne riceve un richiamo disciplinare per un mancato recupero di un altro volontario presso il centro regionale di protezione civile di San Marco Evangelista. Il volontario socio chiede spiegazioni del provvedimento per iscritto ma sostiene di non aver mai ricevuto risposta e di non essere stato mai interpellato; allora decide di rivolgersi ad un avvocato. Una scelta che i vertici dell’associazione non esitano a contestare, considerandola contraria allo spirito di reciproca fiducia che contraddistingue il vincolo associativo. Il 22 aprile, su proposta del consiglio direttivo, l’assemblea dei soci delibera l’esclusione del 33enne. Provvedimento che il volontario impugna. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino