Salerno, ombre sulle Luci: voragine sul Corso ma è colpa di un privato

La colpa sarebbe di un lampione privato per il quale non sarebbe stata fatta manutenzione nel corso degli anni

La voragine sul Corso
Tra le luci d’artista, il “buio” del Corso Vittorio Emanuele che attende di potersi rifare il look ma sembra cadere letteralmente a pezzi. Ieri mattina, infatti,...

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Tra le luci d’artista, il “buio” del Corso Vittorio Emanuele che attende di potersi rifare il look ma sembra cadere letteralmente a pezzi. Ieri mattina, infatti, l’amara sorpresa per i cittadini e i tantissimi turisti che hanno raggiunto la città di Arechi per una domenica all’insegna dello shopping tra la magia delle luminarie e della kermesse natalizia, giunta alla sua diciottesima edizione e per partecipare ai tanti eventi previsti nel cuore della città per il Natale. Davanti ad un noto negozio di abbigliamento sulla strada principale dello shopping e nei pressi dell’ex tribunale – infatti – si è formata una vera e propria voragine che ha interdetto il passaggio e la passeggiata tranquilla e in sicurezza per tutta la giornata di ieri. 


LA SEGNALAZIONE
A segnalare quanto accaduto sono stati i membri del gruppo social “Figli delle Chiancarelle” che hanno pubblicato alcune immagini su facebook, segnalando i disagi e preoccupati per quanto stesse accadendo dopo aver immortalato il nastro rosso e bianco che ha praticamente vietato il transito ai pedoni. L’ostacolo ha creato non poche difficoltà e disagio davanti alle vetrine del brand, dove non è stato possibile avvicinarsi. Da palazzo di città, dopo le segnalazioni ricevute, hanno da subito provveduto a mettere in sicurezza l’area. Ma stando alle prime informazioni il problema e la conseguente voragine sono stati provocati dal cedimento del lucernaio (con rottura del vetro) probabilmente datato e non manutenuto da tempo, a carico del privato e dunque del proprietario dei locali antistanti che probabilmente sarà diffidato dall’ente di via Roma dopo l’episodio verificatosi. Dal Comune di Salerno e dagli uffici preposti partirà la richiesta di provvedere ai lavori con somma urgenza per garantire la sicurezza e in questo caso per evitare che ci sia un serio problema di pubblica incolumità. 
GLI APPELLI
Non sono mancate infatti le proteste dei cittadini via social e i commenti piccati con le conseguenti richieste e appelli all’amministrazione comunale a provvedere a rendere più “vivibile” quello che dovrebbe essere il salotto buono della città. Nei giorni scorsi, invece, sempre nella zona di fronte all’ex tribunale alcuni commercianti hanno segnalato la rottura dei lampioni e dei portalampade che dovrebbero “ospitare” i nuovi sistemi a led dell’illuminazione pubblica che sono ritornati a far discutere. Insomma, non pochi problemi e ostacoli che attendono di essere risolti soprattutto in un periodo di grande affluenza come quello che vive la città di Arechi in queste settimane. Si spera che - una volta conclusa l’edizione di Luci d’Artista attualmente in corso - i lavori per il rifacimento della pavimentazione sul Corso possano riprendere (dopo essere stati sospesi per permettere lo svolgimento della kermesse), nonostante i sacrifici che commercianti e cittadini dovranno mettere in conto. Sacrifici “fisiologici” - come ha sempre sottolineato il primo cittadino Vincenzo Napoli - che saranno però utili ad ammirare un volto nuovo del cosiddetto “Corso da Re”. 

 


LE CONTESTAZIONI


Lo stesso restyling era finito sotto la lente di ingrandimento dei consiglieri di opposizione di palazzo Guerra dopo la decisione di rimuovere il cantiere del primo lotto interessato dai lavori (che doveva essere già concluso ma che aveva subito dei rallentamenti dopo i problemi riscontrati in fase di sotto servizi) e la conseguente lingua nera di catrame che ha preso il posto delle “mattonelle” che dovranno essere apposte dalla Spinosa Costruzioni, ditta che si sta occupando della ripavimentazione, che ricomincerà i lavori presumibilmente da gennaio quando l’affluenza in città comincerà a ridursi e le visite saranno notevolmente minori rispetto al periodo natalizio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino