La pasta fa bene, chi la mangia sta meglio di chi la evita: ecco perché

Buone notizie per gli amanti della pasta. Il suo consumo è collegato in genere a una maggiore assunzione di nutrienti e una migliore qualità dell'alimentazione....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Buone notizie per gli amanti della pasta. Il suo consumo è collegato in genere a una maggiore assunzione di nutrienti e una migliore qualità dell'alimentazione. Questo il risultato di una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition, che analizza le diete di adulti e bambini. Lo studio, condotto dal ricercatore Yanni Papanikolaou, ricercatore presso l'Università di Toronto e vicepresidente della società di ricerca Nutritional Strategies, ha esaminato le associazioni tra consumo di pasta e assunzione di nutrienti in 323 bambini e ragazzi sotto fino a 18 anni e in 400 adulti over 19, tutti residenti negli Stati Uniti. Ne è emerso che coloro che non rinunciavano alla pasta, presentavano in media una migliore qualità generale dell'alimentazione e un'assunzione giornaliera inferiore di grassi saturi e zuccheri aggiunti. Inoltre avevano un maggior apporto di nutrienti chiave, come folati, ferro, magnesio, fibre alimentari e vitamina E.


Pulire la moka? Meglio i metodi naturali: ecco come fare
Le macchie nere della banana: cosa significano e cosa accade se la mangi

Di contro, non sono invece state osservate differenze nelle calorie giornaliere totali e nell'assunzione di sale, né associazioni significative con il peso corporeo e l'indice di massa corporea nei bambini e nei maschi adulti. Nelle donne adulte (19-50 anni), invece, il consumo di pasta era associato a un peso corporeo inferiore e minor grasso sulla circonferenza della vita. Mangiare quotidianamente una porzione di pasta proporzionata in base al fabbisogno del singolo individuo, concludono gli autori, può «avere benefici per la salute pubblica».


  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino