«Cambiamento climatico in atto per tre quarti degli utenti», i risultati del sondaggio di Facebook

«Cambiamento climatico in atto per tre quarti degli utenti»: i risultati del sondaggio di Facebook
Per tre quarti degli utenti Facebook, il cambiamento climatico è in atto. Ma solo in pochi riconoscono che le cause siano da rintracciare anche nei comportamenti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Per tre quarti degli utenti Facebook, il cambiamento climatico è in atto. Ma solo in pochi riconoscono che le cause siano da rintracciare anche nei comportamenti dell'uomo. Questi sono due dei risultati emersi dal sondaggio che la piattaforma social ha condotto in oltre 30 Paesi in occasione della giornata mondiale della Terra. I dati del progetto, realizzato in collaborazione con lo Yale Program on Climate Change Communication, inoltre raccontano che 6 persone su 10 dichiarano di voler ricere maggiori informazioni su questo tema.

In più gran parte degli intervistati ritiene che il cambiamento climatico dovrebbe essere tra le principali priorità del governo del proprio Paese. In Europa, le percentuali hanno raggiunto l'86% in Spagna, l'84% in Italia e l'81% in Francia. Nel Regno Unito e in Australia più di 7 persone su 10 ritengono che il proprio governo dovrebbe impegnarsi maggiormente per risolvere questo problema, mentre in Arabia Saudita e in Egitto solo 4 persone su 10 pensano che il governo stia facendo abbastanza.

Antartide, a rischio un terzo delle piattaforme di ghiaccio con 4 gradi in più rispetto all'epoca pre-industriale

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino