Dermatite atopica: colpisce nel primo anno di vita i bambini dal 10% al 30%.

Dermatite atopica: colpisce nel primo anno di vita i bambini dal 10% al 30%.
“La dermatite atopica, patologia infiammatoria cronica della cute,...

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“La dermatite atopica, patologia infiammatoria cronica della cute, colpisce tipicamente i bambini durante l’infanzia ed esordisce nel primo anno di vita con frequenza variabile dal 10% al 30%. Questa malattia persiste anche durante l’adolescenza con un’incidenza del 10-20%”. Così Roberto Bernardini, Presidente della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica in occasione del Congresso Nazionale della SIAIP che si è aperto a Roma. La prevalenza della dermatite atopica sembra essere influenzata anche dal sesso: durante i primi due anni di vita a essere più colpiti sono i maschi, con un’inversione di tendenza durante la pubertà e l’età adulta nel corso della quale le femmine presentano una prevalenza maggiore. “Le lesioni tipiche della dermatite atopica - spiega Bernardini - compaiono soprattutto durante i primi due anni di vita ma si modificano sia nell’aspetto sia come distribuzione nelle età successive. Durante i primi mesi di vita le lesioni sono essudative e localizzate in modo particolare sul viso (fronte, guance, mento le zone più colpite). Nei bambini più grandi e negli adolescenti le lesioni si concentrano soprattutto sulle superfici flessorie degli arti, sul dorso delle mani e dei piedi”. L’evoluzione del quadro clinico dei bambini colpiti da dermatite atopica è comune nelle diverse età e caratterizzato da fasi di remissione dei sintomi, soprattutto durante l’estate. L’esordio precoce, le recidive frequenti, il decorso cronico, contribuiscono tuttavia a fare della dermatite atopica una malattia con pesanti ripercussioni psicologiche che influenzano la vita dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie. Gli adolescenti con dermatite atopica sembrano, infatti, presentare una maggiore insicurezza e un aumento dei livelli di stress, nonché maggiori difficoltà relazionali. La dermatite atopica è una patologia multifattoriale e prevede un approccio terapeutico multidisciplinare (dermatologi, allergologi, psicologi, infermieri, ecc.). “Le cause della dermatite atopica non sono del tutto note - conclude Marzia Duse, Responsabile Commissione Immunoterapia Specifica ITS SIAIP -, ma ha uno stretto legame con fattori genetici e familiari. Se entrambi i genitori ne soffrono, c’è un’altissima probabilità che il bambino ne sia colpito. Anche la componente ambientale e gli stili di vita alimentari giocano un ruolo importante nello sviluppo di questa patologia”. Gli esperti della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) e alla Società Italiana di Dermatologia Pediatrica (SIDerP) hanno dato vita alla Consensus Conference Italiana sulla gestione clinica della dermatite atopica in età pediatrica. La Consensus (che è stata divisa in tre grandi capitoli -Terapie topiche, Terapie sistemiche, Interventi non farmacologici) ha la finalità, in conformità a quelle che sono le più recenti evidenze scientifiche nel settore, di fornire uno strumento utile allo specialista per la gestione di questo apparentemente semplice ma in realtà complesso quadro clinico.
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Il Mattino