Donazione di organi, al Policlinico Federico II di Napoli lo «Sportello Amico Trapianti»

Donazione di organi, al Policlinico Federico II di Napoli lo «Sportello Amico Trapianti»
 «Una iscrizione del genere non è mai vana perché è un modo per comunicare alle persone affette da malattie rare che gli siamo vicine”. A...

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 «Una iscrizione del genere non è mai vana perché è un modo per comunicare alle persone affette da malattie rare che gli siamo vicine”. A parlare è Benedetta, psicologa di 28 anni, subito dopo aver completato la tipizzazione per entrare nel registro dei donatori di midollo dell’Admo grazie allo «Sportello Amico Trapianti» del Policlinico Federico II.

 
In occasione della settimana dedicata alla sensibilizzazione per la donazione degli organi di Partenope Dona, l'azienda ospedaliera universitaria ha promosso l’evento, gratuito ed aperto a tutti, «Due e la metamorfosi delle sirene», per sensibilizzare al tema della donazione e dei trapianti. Giovani e non solo hanno voluto dare il loro contributo nell’ampliamento delle possibilità di salvare almeno solo una vita.

E il quadro il Campania sembra dare risultati positivi, specie per quanto riguarda l’elenco dei donatori di midollo osseo, complice anche la storia a lieto fine del piccolo Alex, il bambino con una grave malattia generica che ha vinto la sua battaglia.  «La Campania era l’ultima regione al mondo per numero di donatori – ha spiegato Michele Franco, presidente Admo Campania -  oggi siamo arrivati 10 mila donatori e siamo primi in Italia».

Una sensibilità espressa in particolar modo dai giovani, a partire chi frequenta le aule dell'ateneo federiciano.
«Si tratta di una scelta che non cambia la mia vita, ma può cambiare quella di un altro – ha spiegato Lorenza Arena, responsabile area salute pubblica studenti Federico II   -  ed è qualcosa che noi cittadini dovremmo vivere come una sorta di obbligo sociale».   Leggi l'articolo completo su
Il Mattino