Nutrizionisti, dietisti, medici e ricercatori analizzano le proprietà benefiche della frutta secca e in particolare delle mandorle da oltre 30 anni. Un frutto diventato...
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La dose giornaliera ideale è di «una manciata di mandorle di circa 28g o 23 mandorle», ha spiegato la dietista. Se è vero che «la frutta secca oleosa è salutare, sulle mandorle sono più numerosi gli studi scientifici che ne evidenziano le proprietà e i benefici per prevenire patologie come il diabete, le malattie cardiovascolari, l'obesità e la gestione del peso, il colesterolo ma anche la correlazione con le funzioni cognitive» ha chiarito. Ecco perché si suggerisce questo snack nei momenti in cui ci si sente più affamati, tra un pasto e l'altro, o quando si avverte un calo di forze e stanchezza: «sono un ottimo spuntino per ricaricarsi di energia e ricche di micronutrienti come il magnesio, che aiuta a ridurre la stanchezza e il senso di affaticamento; hanno un'alta densità nutrizionale ma sono a basso contenuto di zuccheri, sono prive di colesterolo e ricche di vitamine E, calcio, potassio».
Ad oggi sono circa 160 gli studi pubblicati nel mondo relativi ai benefici delle mandorle, che spaziano dalla salute cardiovascolare al controllo del peso alla longevità; dalla salute cognitiva e il benessere psicofisico alla bellezza. In particolare, per quanto riguarda il cuore e l'apparato circolatorio, l'acido linoleico contenuto nelle mandorle contribuisce al mantenimento di normali livelli di colesterolo. «Le ricerche hanno infatti dimostrato che le mandorle possono ridurre i grassi nel sangue, incluso il colesterolo totale e il colesterolo cattivo Ldl», chiarisce ancora la dottoressa Morelli. «Le evidenze scientifiche e il profilo nutrizionale delle mandorle ci dicono che sono un complemento smart ad ogni dieta per la salute del cuore».
Se mangiate come spuntino «aiutato a tenere sotto controllo l' appetito, con un conseguente minor apporto calorico a pranzo e a cena».
Il Mattino