L'ormone della felicità modifica la capacità di ricordare: il ruolo della serotonina nella memoria sociale

L'ormone della felicità modifica la capacità di ricordare: il ruolo della serotonina nella memoria sociale
Da cosa dipende la nostra capacità di ricordare un'incontro sociale? L'ormone serotonina sembrerebbe avere un ruolo fondamentale nel consolidamento...

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Da cosa dipende la nostra capacità di ricordare un'incontro sociale? L'ormone serotonina sembrerebbe avere un ruolo fondamentale nel consolidamento della memoria. A dimostrarlo, una ricerca pubblicata su Nature che ha osservato come il cervello forma il ricordo di una nuova conoscenza e ha dimostrato che si possono migliorare selettivamente questi ricordi sociali con molecole mirate. Chiamato anche 'ormone della felicità, la serotonina è un neurotrasmettitore prodotto da un gruppo di neuroni nel tronco cerebrale ed è collegato alla regolazione dell'umore, della fame, dell'aggressività, del sonno.

«Abbiamo identificato i neuroni che sembrano dire a un topo che sta interagendo con un nuovo animale con un odore, un aspetto o una postura diversa, e che generano una nuova traccia di memoria per quell'individuo», ha detto Robert Malenka, professore di Psichiatria e Scienze Comportamentali alla Stanford Medicine. Modificando quell'attività neurale, i ricercatori sono stati in grado di cambiare il modo in cui gli animali ricordavano il nuovo topo in seguito al primo incontro. Quindi, hanno dimostrato che i ricordi sociali potrebbero essere fatti durare dieci volte più a lungo migliorando la segnalazione della serotonina durante un incontro sociale iniziale. E questo si può ottenere sia stimolando i neuroni che la producono, sia iniettando direttamente un farmaco che attiva specifici recettori del neurotrasmettitore.

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«Questi risultati lasciano immaginare di poter usare farmaci che colpiscono solo un particolare tipo di recettori della serotonina in una specifica area del cervello per migliorare i deficit di memoria sociale senza influenzare altri segnali di serotonina in tutto il corpo». Ciò, concludono i ricercatori, rappresenta un passo promettente verso trattamenti che potrebbero migliorare la funzione sociale compromessa in disturbi come l'autismo, la depressione e disturbo da stress post-traumatico.

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Il Mattino