Scoperte nelle gengive 'cellule sentinella' che avvertono la presenza nella bocca di batteri pericolosi e stimolano una risposta immunitaria, con produzione di molecole...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chiamate 'cellule chemosensoriali solitarie', queste sentinelle gengivali funzionano in modo davvero intelligente: sono in grado di avvertire il gusto amaro che spesso si associa alla presenza di batteri patogeni pericolosi per il cavo orale. Attivate da questa 'spia' amara, le sentinelle gengivali stimolano il rilascio di molecole antimicrobiche che proteggono le gengive dai patogeni, contribuendo a ripristinare il corretto equilibrio dei batteri (microbiota) del cavo orale. «Queste cellule sentinella - spiega Tizzano - che abbiamo scoperto essere presenti anche nell'uomo (come visto in biopsie di gengive umana) ristabiliscono un eventuale disequilibrio del microbiota, ristabilendo le corrette proporzioni tra differenti microrganismi».
Nello studio, su topolini, Tizzano ha dimostrato il loro meccanismo d'azione con degli esperimenti molto eleganti.
«Inoltre, la nostra volontà è anche - anticipa Tizzano - è fare lo screening di tantissime molecole che attivino queste cellule sentinella, in modo da scegliere le migliori, per esempio come base di collutori e dentifrici per aumentare la possibilità di prevenire la parodontite o anche un gel naturalmente capaci di attivare le sostanze antimicrobiche, da usare ad esempio quando possibile al posto della terapia antibiotica». Sarà anche interessante valutare se chi mangia molte verdure amare sia meno a rischio di parodontite, conclude.
«Si tratta di uno studio di base molto interessante, paradigmatico della continua evoluzione delle conoscenze in ambito cellulare e molecolare (in particolare sulla risposta agli stimoli infettivi e infiammatori nel cavo orale), che fa della parodontologia una disciplina sempre più fondamentale in cambio biologico e medico, con un potenziale impatto futuro su cura e prevenzione di parodontite e patologie correlate» ha commentato lo studio Mario Aimetti dell'Università di Torino e Presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia che aggiunge: Il servizio telefonico (Il numero verde 800 144979) lanciato il primo ottobre, in occasione della prima Giornata Nazionale della Parodontite, istituita dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP), sta riscuotendo successo ben oltre le aspettative ed ha già ricevuto oltre 726 telefonate. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino