Buone notizie per gli appassionati di frutta secca. Una vasta analisi delle ultime ricerche condotte in materia dimostra, infatti, che le persone che mangiano almeno 20...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non solo. Sembra che le noci abbiano virtù trasversali, dal momento che 20g al dì sono stati associati anche a un rischio dimezzato di morire di malattie respiratorie e del 40% in meno per quanto riguarda il diabete. Anche se i ricercatori osservano che nel caso di queste ultime patologie i dati sono meno corposi. Lo studio, condotto da ricercatori dell'Imperial College di Londra e dell'Università norvegese di Scienza e Tecnologia, è stato pubblicato su 'BMC Medicine'.
Il gruppo di ricerca ha analizzato 29 lavori pubblicati in tutto il mondo, condotti su circa 819.000 partecipanti. All'interno c'erano dati su oltre 12.000 casi di malattia coronarica, 9.000 casi di ictus, 18.000 casi di malattie cardiovascolari e cancro e più di 85.000 morti.
Insomma, numeri alla mano i ricercatori hanno scoperto che il consumo di noci è associato a una riduzione del rischio di malattia. "Abbiamo riscontrato una consistente riduzione del rischio in molte malattie diverse, aspetto che è un forte indicatore dell'esistenza di un vero e proprio rapporto tra il consumo di noci e diversi risultati per la salute. E si tratta di un effetto notevole per una tanto piccola quantità di questo alimento", spiega Dagfinn Aune della School of Public Health dell'Imperial College. La ricerca ha incluso tutti i tipi di frutta a guscio, come nocciole e noci, ma anche le arachidi, che in realtà sono legumi. I risultati sono stati in simili, anche se è stata analizzata l'assunzione generale totale di nocciole, noci o arachidi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino