In Italia, il 62% delle persone con obesità è consapevole del fatto che l'obesità sia una malattia ma, nonostante ciò, l'84% cerca di...
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L'obiettivo dello studio internazionale Action-Io che ha coinvolto 11 Paesi in cinque continenti, è stato quello di identificare le percezioni, le attitudini, i comportamenti e gli ostacoli per la cura dell'obesità sia per le persone con obesità sia per i medici.
Un altro dato che emerge dallo studio suggerisce «che circa la metà delle persone con obesità che ha partecipato all'indagine vorrebbe perdere peso, la maggior parte (41%) perché preoccupate per la loro salute, ma nonostante stiano facendo seri sforzi, stanno ottenendo scarsi risultati da sole». È anche emerso che il 55% delle persone con obesità «vorrebbe fosse il medico a iniziare una conversazione riguardo il peso», desiderio forse ostacolato dall'idea diffusa tra gli operatori sanitari «che le persone con obesità non siano motivate a dimagrire».
«In linea con lo studio internazionale, i dati italiani rivelano che è necessario implementare le conoscenze sull'obesità, migliorando l'educazione relativa alle basi biologiche e al controllo clinico della malattia e sfidando la percezione errata che l'obesità sia sotto il controllo dell'individuo. Inoltre, per garantire un valido percorso terapeutico, è fondamentale che il medico promuova delle conversazioni utili sulla perdita di peso, senza pregiudizi riguardo una possibile mancanza di interesse da parte della persona con obesità», conclude Sbraccia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino