Per le persone anziane bloccate a casa da patologie dolorose andare sui siti di social media può essere utile contro il rischio di depressione, perché aiuta a...
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«I nostri risultati possono essere estesi anche ad altre condizioni, come le malattie croniche, che come il dolore, limitano l'attività fisica fuori casa», commenta Shannon Ang, coordinatrice dello studio. Nella ricerca hanno utilizzato i dati di un'indagine nazionale condotta nel 2011 su 3400 persone dai 65 anni in su, in cui dovevano rispondere a domande su depressione, dolore e partecipazione sociale. In questo modo i ricercatori hanno visto che gli anziani che avevano dolore partecipavano meno alle attività sociali che richiedevano interazione faccia a faccia, che hanno effetti positivi anche sul benessere emotivo.
Hanno, inoltre, verificato che i social media aiutano a preservare le loro funzioni cognitive e benessere psicologico. «Questo è un punto importante, la comparsa del dolore spesso può portare ad una spirale di isolamento con conseguenze negative per la salute degli anziani - conclude Ang - La partecipazione sociale online può, dunque, funzionare da “integratore sociale” per gli anziani, specialmente per quelli la cui attività di relazioni è limitata da patologie dolorose». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino