Virus Usutu, è allerta in Sardegna: ecco i consigli della Asl di Oristano per proteggersi

Virus Usutu e Febbre del Nilo, è allerta in Sardegna: i consigli della Asl di Oristano per proteggersi
La Sardegna è considerata una zona ad alto rischio per il virus della west Nile e del virus Usutu che possono causare gravi malattie neuroinvasive...

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La Sardegna è considerata una zona ad alto rischio per il virus della west Nile e del virus Usutu che possono causare gravi malattie neuroinvasive (meningoencefalite) in uomini e animali.

Recentemente questi due virus sono stati isolati in Sardegna in uccelli selvatici, per questo l'Asl 5 di Oristano ha attivato l'unità di crisi e diramato consigli e informazioni su come proteggersi dal contagio, che avviene tramite insetti vettori (zanzare). Dal 2020 le attività di sorveglianza nei confronti dei virus West Nile (WNV) e Usutu (USUV) sono incluse nel Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta arbovirosi (PNA) 2020-2025.   

Virus Usutu e West Nile: cosa sono 

Il virus West Nile e il virus Usutu sono trasmessi da insetti vettori (zanzare) a animali e uomini e non si contagiano da uomo a uomo. Gli uccelli, sia migratori che stanziali (cornacchie, colombi, piccioni, falchi, astori ecc.) fungono da «serbatoio» del virus: se punti dalla zanzara, i volatili sono in grado di infettare l'insetto che a sua volta, pungendo un altro animale o l'uomo, trasmetterà ad esso il virus. 

Le persone affette da virus West Nile per la maggiorparte non mostrano alcun sintomo. Nei casi sintomatici (il 20%) si hanno sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. I sintomi gravi si presentano in dell’1% delle persone infette (1 persona su 150), e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma e danni neurologici permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale.

Virus Usutu prende il nome dal fiume africano vicino al quale fu isolato il primo positivo nel 1981 è un'infezione aviaria estremamente rara negli esseri umani. Nei pochi casi noti, i sintomi includevano febbre, ittero, rush cutaneo. 

West Nile, focolaio di virus Usutu vicino Frosinone: colpite due famiglie di Anagni, è allerta. Tra i sintomi sfoghi e vomito

Come prevenire il virus?

Il modo più semplice e migliore per evitare i virus della Febbre del Nilo e Usutu è prevenire le punture di zanzara. Tra le linee guida diffuse dalla Asl di Oristano c'è dunque l'utilizzo di repellenti per insetti (senza abusarne poiché farmaci e sono sempre possibili effetti collaterali e seguendo attentamente le istruzioni sulla confezione). È importante evitare di uscire al tramonto o all'alba o utilizzare magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi (in questo orario le zanzare sono più attive). Tra le indicazioni anche svuotare l'acqua stagnante dai vasi di fiori, secchi, copertoni e barili e cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali in modo che non ristagni. Mantenere le piscine per bambini vuote, coprendole quando non vengono usate. Consigliabile anche installare le zanzariere alle finestre e trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e i pozzetti di sgrondo delle acque piovane le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi. 

Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese. Eliminare da stabili e abitazioni, coprendole con reti, eventuali covatoi dove possono annidarsi volatili infetti (come i piccioni).

 

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Il Mattino