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I presidi non ci stanno. Troppo restrittivo il vincolo di almeno il 75% di lezioni di casa per le scuole superiori imposto dal nuovo Dpcm anti-Covid firmato nella notte dal premier Giuseppe Conte. Una misura che, sottolineano, lede l'autonomia degli istituti.
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«Non si può imporre alle scuole qualcosa che sono i dirigenti di istituto a dover decidere.
«Pensiamo ai ragazzi che frequentano istituti tecnici: il 50% di loro frequenta laboratori e se si dovesse avverare una didattica superiore al 75% il contenuto del loro diploma si svilirà», aggiunge Giannelli. Giannelli ribadisce per l'ennesima volta che «la scuola, anche secondo l'Iss, non è un veicolo di diffusione del contagio. I trasporti non ce la fanno? Compriamo più bus. Le Asl non ce la fanno a fare tracciamenti? Rinforziamole. Le scuole aperte, ricordo, sono garanzia di monitoraggio».
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