Scuola, da oggi in classe 6,5 milioni di studenti. Più lezioni in presenza al Nord

Scuola, da domani in classe 6,5 milioni di studenti. Più lezioni in presenza al Nord
Lunedì con rientro in classe per i bambini della scuola dell'infanzia e primaria, l'87% degli alunni della scuola media e il 38% dei ragazzi delle superiori....

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Lunedì con rientro in classe per i bambini della scuola dell'infanzia e primaria, l'87% degli alunni della scuola media e il 38% dei ragazzi delle superiori. Prosegue quindi il rientro degli studenti nelle loro classi. Da domani saranno quasi 6,6 milioni gli alunni presenti a scuola sugli 8,5 milioni delle scuole statali e paritarie, 8 su 10. Quasi un milione in più della settimana scorsa, di cui ben 400 mila in Lombardia. L'unica regione in controtendenza la Sardegna, dove 63 mila alunni di seconda e terza media e delle superiori lasceranno le aule e si collegheranno da casa. In tutto saranno quasi 2 milioni quelli ancora a casa in Dad. 

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Si torna ai dati di febbraio

I calcoli li fa la rivista specializzata Tuttoscuola. Il premier Draghi ha fissato l'obiettivo di garantire l'apertura delle scuole per tutti gli studenti almeno per l'ultimo mese. E a meno di due mesi dalla fine delle lezioni l'obiettivo è vicino: raggiunto per i bambini della scuola dell'infanzia e primaria (100%), a un passo per gli alunni della scuola media (87%), ancora lontano per i ragazzi delle superiori (solo il 38% in classe, con la consueta alternanza del 50% nelle regioni in cui è consentito). Complessivamente si ritorna ai dati del febbraio scorso quando in presenza si erano sfiorati i 7 milioni in classe. Il ritorno a scuola non è solo la conseguenza del decreto legge 44 che ha consentito il rientro anche nelle zone rosse ai bambini della scuola dell'infanzia, agli alunni delle elementari e di quelli del primo anno di secondaria di I grado, ma soprattutto il miglioramento dei dati del contagio che ha consentito a quasi tutte le regioni di rientrare o confermarsi in zona arancione. Soltanto quattro regioni (Campania, Puglia, Valle d'Aosta e Sardegna) sono in zona rossa, con il caso clamoroso della Sardegna che in poco tempo è passata dal bianco (unica regione in Italia) all'arancione e da lunedì al rosso. Nelle tante regioni in zona arancione la percentuale di alunni in presenza oscilla tra l'81% e l'86%, mentre nelle quattro in zona rossa si ferma al 51% .

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Più alunni al Nord

Gli alunni in presenza raggiungono l'84% al Nord, l'83% al Centro, il 76% nelle Isole (con un calo dovuto alla Sardegna), mentre non vanno oltre il 60% nelle regioni del Sud. Le province autonome di Bolzano e Trento avranno complessivamente la più alta percentuale di alunni in presenza (87%). E si avvicinano anche le date fissate per gli esami di Maturità (16 giugno), che riguardano quasi mezzo milione di studenti, oltre 7 mila scuole e circa 26 mila classi e di terza media (per loro la data di inizio verrà decisa dalle singole scuole); quest'anno, a differenza dello scorso, i professori potranno anche non ammettere agli esami chi è all'ultimo anno e bocciare o rimandare negli altri anni: deciderà il Consiglio di classe. Per l'ammissione alla maturità sono richiesti votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel voto di comportamento; è tuttavia prevista la possibilità di ammettere, con provvedimento motivato, nel caso di una insufficienza in una sola disciplina. Da due giorni è online sul sito del ministero la pagina web dedicata alle prove conclusive per le medie e per la maturità. Novità assoluta di quest'anno per i maturandi è il 'curriculum' dello studente, uno strumento previsto dalla Buona Scuola di Renzi ma mai entrato in funzione. Nel documento entreranno le certificazioni linguistiche e le attività extrascolastiche quali, ad esempio, quelle culturali, musicali, sportive, artistiche e di volontariato affinché possano essere valorizzate all'interno dell'esame.

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Il Mattino