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«Il Sync è Musica. È il passo di un equilibrista. Il Sync è il dipinto di un quadro. Il centro di una grossa risata. Ma soprattutto, è il battito di un cuore innamorato. E io non voglio essere fuori Sync. Specialmente quando parlo con voi». Con queste parole Adriano Celentano si congeda dai suoi profili social di Instagram e Facebook comunicando ai suoi seguaci e amici che non pubblicherà più video.
Una decisione quella del cantante presa per motivi tecnici che renderebbero vani i suoi sforzi di stupire i suoi fan compromettendo il materiale audiovisivo da lui creato.
Poi l'irritazione di Celentano si sposta sulle emittenti televisive.«Un difetto quello del sync che non riguarda solo le diverse piattaforme digitali, ma anche i canali televisivi, come Rai, Mediaset e altri. Il sync, per loro non è che un optional, è sempre in ritardo o in anticipo, come in ritardo sono le idee di chi fa televisione, figlia di una cattiva manutenzione. Ecco perché poi crollano i ponti, le funivie e la gente muore. Lo si vede anche quando trasmettono i vecchi film. Anche lì i grandi attori di una volta arrivano sempre dopo».
Una dinamica quindi che non potrebbe mai sposarsi con un uomo che giura che il suo secondo nome sia proprio Sync.
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