Chiusi i battenti della ventitreesima edizione di “Porta a Porta”, l’iconico “Terzo ramo del Parlamento” televisivo, è tempo di celebrare una...
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Bruno Vespa è tra i primi ad arrivare al ristorante, fermandosi a conversare con qualcuno degli invitati già presenti, per poi accomodarsi negli spazi interni del ristorante per un antipasto freddo di mare, tra cui ostriche, ricci, gamberi rossi crudi e finger food, innaffiati da inebrianti vini bianchi. A poco a poco si aggrega l’intera redazione, a partire dai registi Marco Aleotti, che dirige lo studio, Carlantonio Cavazocca, Stefano Balbo, Pietro Durante e Stefano Saraceni, raggiunte a breve dalle programmiste registe Maria Cristina Bigongiali, Marzia Maglio e Nadia Alese. Nella sala interna, invece, un buffet in piedi caldo, con fritti e piatti di terra. Foto di rito per il direttore Bruno Vespa in mezzo alle donne della trasmissione, in cui il conduttore campeggia insieme alla produttrice esecutiva Rossella Lucchi, alle giornaliste e alle collaboratrici, tra cui Rosanna Santoro, Ester Vanni e Marcella Maresca. Centosedici puntate in seconda serata, tante altre in prima per seguire gli avvenimenti più importanti, come le maratone elettorali, “Porta a Porta” ha scandito i tempi e gli avvenimenti della narrazione dell’attualità e della politica italiana, grazie ai collegamenti degli inviati come Valentina Finetti e Federica Frangi che sorridono agli scatti del nostro king dei paparazzi, Rino Barillari. Gli autori Antonella Martinelli e Claudio Donat Cattin raggiungono i loro colleghi, tra cui Peppe Tortora, Maurizio Ricci e Marco Zavattini, per il brindisi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino