Lavorano come cameriere al piano da più di 20 anni in un grande resort di Cala Gonone (Nuoro), ma quest'anno con la stagione turistica che langue in seguito alla...
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Coronavirus, «Io, da cameriera alla raccolta delle fragole per mantenere tre figli»
Hotel riduce il personale per il Covid a Teramo, cameriere si uccide e lascia un biglietto: «Perdonatemi»
«Nonostante il lavoro di fatica non ci mancava mai il buonumore e il senso dell'umorismo ci siamo inventate persino una laurea in 'gabinettologià - ironizzano sul social - I clienti e la direzione erano soddisfatti e noi con loro. A ottobre 2019 veniamo a sapere che il nostro villaggio avrebbe cambiato gestione e pur con tanti dubbi abbiamo provato ad essere ottimiste: siamo state riconfermate come gruppo dei piani, ma poco dopo c'è stato l'arrivo del covid». A giugno tuttavia arriva la bella notizia:«Ci dicono che il villaggio riapre ma subito veniamo a sapere che le condizioni contrattuali sono cambiate - proseguono le cameriere - più ore e meno paga, orario full time per tutte, prendere o lasciare. Molte di noi si sono rifiutate, le più temerarie hanno accettato, ma dopo 12 giorni di lavoro hanno rassegnato le dimissioni: le condizioni contrattuali non venivano rispettate».
«Altre donne senza troppi scrupoli prendono il nostro posto e noi restiamo basite davanti a questa ingiustizia. Magari sono le stesse donne che l'8 marzo vanno a festeggiare non si sa bene cosa, magari non sanno che quella data esiste per una tragedia consumatasi nel 1908 in una fabbrica dove 129 donne muoiono arse vive nel tentativo di migliorare le loro condizioni». Le cameriere di Dorgali si chiedono «se queste donne conoscano queste e mille altre storie di scioperi e lotte per i diritti di tutti i lavoratori» e ancora:«È giusto che nel nostro territorio arrivi personale da fuori disposto a farsi sfruttare al nostro posto? Non ci interessano i conflitti politici - concludono - vogliamo solo provocare una seria riflessione perché questa situazione non diventi una regola».
In Spagna la crisi è donna, dopo il Covid sempre più disoccupate
Istat, aumentano le diseguaglianze e turni notturni per le donne. Più difficile conciliare casa e lavoro
Nella polemica interviene anche la sindaca. «Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito ad un progressivo ed incessante peggioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori dipendenti.
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Il Mattino