MILANO È divorzio tra Lapo Elkann e Carlo Cracco. Si scioglie la società fondata due anni fa dall’imprenditore e dallo chef, le cui strade professionali si...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cracco, Bottura, Cannavacciuolo, Alajmo: ecco quanto guadagnano gli chef
«NESSUN DISSIDIO»
La decisione tiene conto dei nuovi impegni di Carlo Cracco e delle numerose iniziative che lo hanno portato tra l’altro ad aprire il suo nuovo ristorante in galleria Vittorio Emanuele, nel cuore della città. Garage Italia, alla luce dell’esperienza maturata nel primo anno di attività, si concentrerà d’ora in avanti sulla gestione di eventi più in linea con l’attività industriale del gruppo. «Questo accordo - commentano Lapo Elkann e Carlo Cracco - consente a entrambi di continuare ad esplorare i propri campi di attività nel rispetto delle linee strategiche di ognuno, mantenendo il rapporto professionale e personale di sempre».
OFFICINA AL LAVORO
Il bistrot ha avuto subito successo, anche grazie ai prezzi non proibitivi, con agende piene e attese anche di due settimane per prenotare un tavolo nel weekend. Se questo era il territorio di chef Craco, l’officina accanto è il regno di Lapo Elkann. Qui vengono customizzate auto, moto e anche imbarcazioni: l’attività è aperta regolarmente, anche come sede di eventi, e i tecnici sono al lavoro per riconvertire motori di auto d’epoca trasformandole in vetture elettriche in grado di circolare anche nelle ztl delle città. «Ho sognato per anni passando davanti al distributore di Piazzale Accursio. Molto più di luogo simbolico per Milano. Parte dell’immaginario collettivo della generazione del miracolo economico Italiano. Oggi il cuore di questo edificio ritorna a battere. Garage Italia Customs non poteva trovare casa migliore dove far incontrare creatività, cura del dettaglio, tecnologie avanzate ed esperienza», è il progetto spiegato dall’imprenditore. «Se qualcuno viene da noi con un’auto, una moto, un aereo, un elicottero o una barca, li renderemo unici: sia dal punto di vista dell’innovazione che da quello della tradizione - afferma - I “Maestros”, tecnici specializzati con abilità uniche e di assoluta maestria, trasformano i sogni in realtà. In un luogo iconico dove, sotto lo stesso tetto, eccellenze italiane riunite ancora una volta sono la dimostrazione che l’Italia e il fare squadra possono essere vincenti». Adesso però la squadra si scioglie, Elkann e Cracco vanno ciascuno per la propria strada. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino