Carlo Cracco e Lapo Elkann "divorziano", chiude il bistrot di Garage Italia

MILANO È divorzio tra Lapo Elkann e Carlo Cracco. Si scioglie la società fondata due anni fa dall’imprenditore e dallo chef, le cui strade professionali si...

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MILANO È divorzio tra Lapo Elkann e Carlo Cracco. Si scioglie la società fondata due anni fa dall’imprenditore e dallo chef, le cui strade professionali si sono unite nella gestione di Garage Italia, la storica ex stazione di servizio Agip di piazzale Accursio a Milano. Laps to go holding e Cracco Investimenti hanno deciso che, da oggi, la joint venture Garage Italia food & beverage passi al 100% in mano alla società di Lapo Elkann e che il rapporto con lo chef continui come collaborazione per specifici eventi.


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«NESSUN DISSIDIO»
La decisione tiene conto dei nuovi impegni di Carlo Cracco e delle numerose iniziative che lo hanno portato tra l’altro ad aprire il suo nuovo ristorante in galleria Vittorio Emanuele, nel cuore della città. Garage Italia, alla luce dell’esperienza maturata nel primo anno di attività, si concentrerà d’ora in avanti sulla gestione di eventi più in linea con l’attività industriale del gruppo. «Questo accordo - commentano Lapo Elkann e Carlo Cracco - consente a entrambi di continuare ad esplorare i propri campi di attività nel rispetto delle linee strategiche di ognuno, mantenendo il rapporto professionale e personale di sempre». Una nota congiunta che intende spegnere le voci di dissidi tra i due, dopo che da alcuni giorni sulla vetrata del locale è comparso un volantino: «Si avvisa la spettabile clientela che Garage Italia riaprirà il giorno 9 aprile. Ci scusiamo per il disagio». Ora arriva l’annuncio e quella che sembrava una pausa assume contorni di una virata definitiva per il ristorante glamour aperto dallo chef Carlo Cracco e da Lapo Elkann nel novembre 2017, scommettendo sul connubio cibo, motori e fashion nell’ex stazione progettata negli anni Cinquanta da Enrico Mattei, restaurata da Michele De Lucchi.

 

OFFICINA AL LAVORO

Il bistrot ha avuto subito successo, anche grazie ai prezzi non proibitivi, con agende piene e attese anche di due settimane per prenotare un tavolo nel weekend. Se questo era il territorio di chef Craco, l’officina accanto è il regno di Lapo Elkann. Qui vengono customizzate auto, moto e anche imbarcazioni: l’attività è aperta regolarmente, anche come sede di eventi, e i tecnici sono al lavoro per riconvertire motori di auto d’epoca trasformandole in vetture elettriche in grado di circolare anche nelle ztl delle città. «Ho sognato per anni passando davanti al distributore di Piazzale Accursio. Molto più di luogo simbolico per Milano. Parte dell’immaginario collettivo della generazione del miracolo economico Italiano. Oggi il cuore di questo edificio ritorna a battere. Garage Italia Customs non poteva trovare casa migliore dove far incontrare creatività, cura del dettaglio, tecnologie avanzate ed esperienza», è il progetto spiegato dall’imprenditore. «Se qualcuno viene da noi con un’auto, una moto, un aereo, un elicottero o una barca, li renderemo unici: sia dal punto di vista dell’innovazione che da quello della tradizione - afferma - I “Maestros”, tecnici specializzati con abilità uniche e di assoluta maestria, trasformano i sogni in realtà. In un luogo iconico dove, sotto lo stesso tetto, eccellenze italiane riunite ancora una volta sono la dimostrazione che l’Italia e il fare squadra possono essere vincenti». Adesso però la squadra si scioglie, Elkann e Cracco vanno ciascuno per la propria strada.
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Il Mattino