«Mi sono meravigliato a quel signore che ha ucciso quel ragazzo hanno dato 5 anni e a Vittorio Cecchi Gori 8 per bancarotta. Che poi Cecchi Gori è stato fregato da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I carabinieri hanno notificato venerdì pomeriggio al policlinico Gemelli, dove era ricoverato, a Vittorio Cecchi Gori l'ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d'Appello di Roma per un cumulo pena di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione. Secondo quanto si è appreso, è attualmente piantonato dalla polizia penitenziaria e, al termine della degenza, è previsto il suo trasferimento nel carcere romano di Rebbibia.
Il parere di Christian De Sica trova conferma anche in altri volti dello spettacolo, che reputano inopportuna la detenzione in carcere del produttore cinematografico 78enne.
«Sarei felicissimo se dessero i domiciliari a Vittorio Cecchi Gori. Non è solo un fatto di età ma di salute. Andare in carcere può fargli solo male. Mi auguro di cuore per amicizia e perché sono più grande di lui di età che possa stare a casa. Hanno concesso i domiciliari a gente che ha fatto cose molto più gravi». Lino Banfi ha commentato così con l'Adnkronos la decisione di portare in carcere il produttore cinematografico.
«Vittorio Cecchi Gori è una persona malata. E bisogna avere un briciolo di accortezza prima di sbatterlo in carcere. Ci potrebbe anche rimanere. Da solo si è già punito nella sua vita. Per quanto riguarda la condanna per bancarotta fraudolenta io non so nulla nel merito ma credo sia pericoloso portarlo in carcere nelle sue condizioni». Così il regista Giovanni Veronesi commenta con l'Adnkronos. «È venuto alla trasmissione televisiva che ho fatto in autunno e l'ho visto male fisicamente - dice Veronesi - non cammina quasi più, ha un sacco di problemi fisici.
Il Mattino