Coronavirus, Marat Safin complottista: «Tutto preparato per impiantarci microchip, Bill Gates sapeva tutto»

Per Marat Safin, ex tennista e oggi politico russo, quello del coronavirus è un vero e proprio complotto internazionale. Non ha dubbi l'ex numero 1 dell'ATP,...

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Per Marat Safin, ex tennista e oggi politico russo, quello del coronavirus è un vero e proprio complotto internazionale. Non ha dubbi l'ex numero 1 dell'ATP, già parlamentare in Russia, che ha parlato così della diffusione del Covid-19: «È tutto preparato per impiantare microchip nelle persone. Nel 2015, Bill Gates ha dichiarato che ci sarebbe stata una pandemia. Non credo che sia un indovino. Lo sapevano e tutti si stavano preparando».




Le tesi complottiste sul coronavirus sono state rilasciate da Marat Safin, esponente di Russia Unita (il partito di Vladimir Putin), durante una diretta Instagram col quotidiano sportivo Sports.ru. «Almeno due settimane prima che il virus fosse conosciuto al mondo, al World Economic Forum di Davos sono state effettuate simulazioni. Ora le persone stanno andando nel panico, credono a tutto quello che dice la televisione e verranno vaccinate col microchip» - ha spiegato Safin, 40 anni - «I cospiratori non sono i leader politici, ci sono uomini molto più potenti di loro. Mi riferisco a chi gestisce davvero i soldi, sono loro i proprietari del mondo. Un governo ombra mondiale? Chiamatelo come volete. Comunque non sono cose che mi sto inventando io: è tutto su Internet...». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino