A Torino sei fratelli e sorelle medici in prima linea contro il Covid

Sono sei fratelli, tutti medici, tutti in prima linea contro il Covid-19. Barbara, Maria, Emanuele, Pietro, Davide e Alessandra Tizzani. Nessuno di loro si sente un eroe. La loro...

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Sono sei fratelli, tutti medici, tutti in prima linea contro il Covid-19. Barbara, Maria, Emanuele, Pietro, Davide e Alessandra Tizzani. Nessuno di loro si sente un eroe. La loro storia la hanno raccontata a Famiglia Cristiana. «Non abbiamo paura di aver paura, ma continuiamo a lavorare in corsia, com’è giusto che sia», dicono. In Piemonte, i sei fratelli medici Tizzani (su undici, in totale) lavorano negli ospedali di Torino.


«Abbiamo una chat che usavamo per scambiarci notizie di carattere professionale. In questi giorni la stiamo usando spesso anche per incoraggiarci a vicenda», raccontano.

Davide, 35 anni, il più giovane dei sei, e Pietro, 39, sono entrambi internisti e lavorano al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Maria, 46 anni, è internista al Pronto Soccorso dell’ospedale Molinette, Alessandra, 37, è geriatra e lavora a Ciriè, nel Canavese. Emanuele, 40, è cardiologo mentreBarbara, 49, è geriatra. Entrambi lavorano all’ospedale di Rivoli ma in questi mesi sono stati assegnati anche loro ai reparti che accolgono i pazienti Covid-19.

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La loro “vocazione” nasce seguendo l’esempio del padre Pierluigi, morto nel 2015 a 76 anni, molto apprezzato per competenza e umanità e anche lui medico: era primario di Medicina e direttore sanitario dell’ospedale di Giaveno. «Ci ispiriamo al suo modo di intendere la vita e la professione per portare avanti questa battaglia che ci vede tutti coinvolti», dicono.

I sei medici hanno altri cinque fratelli:Fernanda, laureanda in Scienze infermieristiche, Paolo, veterinario e ricercatore presso l’Oie di Parigi (l’Organizzazione mondiale della sanità animale che contribuisce alla ricerca sul coronavirus), e per gli ingegneri Luca, Matteo eFrancesca. Anche la madre Rosina, 78 anni, ha studiato Medicina Leggi l'articolo completo su
Il Mattino