Cina andata e ritorno, in tempi record, per Maria Grazia Cucinotta. L’attrice siciliana, scelta come madrina per il volo diretto Alitalia Roma-Pechino (riaperto dopo tre...
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Niente di tutto questo. La causa del rientro forzato stava tutta in bolli e dintorni. All’arrivo i controlli non sono andati a buon fine e la Cucinotta è rimasta bloccata nello scalo della capitale cinese alle prese con la polizia della dogana. Che non si è fatta "incantare" dalla bella attrice (che sembra si sia parecchio infuriata per l’accaduto) e non ha voluto sentire ragioni. Dopo dieci ore di volo già alle spalle insieme alla delegazione del ministro Franceschini (la partenza era stata alle 14,30 dalla Capitale e l’arrivo il giorno dopo, praticamente all’alba alle 6,20) la madrina della compagnia di bandiera nazionale è stata rispedita a casa. Dopo solo tre ore passate soltanto in aeroporto, sullo stesso Airbus 330 che l’aveva portata in Oriente.
Lei, che in Cina ci va spesso per lavoro, ha minimizzato dicendo che doveva comunque rientrare subito in Italia per ragioni di lavoro e di famiglia. E per "consolarsi" della brutta avventura asiatica è andata nella familiare isola di Salina, madrina anche stavolta ma in terra natia, a due passi dalla sua città d’origine Messina, per il Mare Festival-Premio Troisi che si sta svolgendo alle Eolie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino