"Il cuore spezzato può uccidere". Lo dice la scienza secondo uno studio accurato sui sintomi provocati dalla perdita del proprio amore. Portata avanti da un gruppo di scienziati...
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Nicholas A. Christakis e Felix Elwert hanno analizzato gli effetti di quella definita la "Sindrome del cuore spezzato" su oltre 300mila coppie di anziani sposati degli Stati Uniti. Lo hanno fatto per 9 anni e hanno concluso che il dolore subito dal distacco avrebbe conseguenze intense sulla salute delle persone.
A confermarlo sono alcuni dati che mostrano l'aumento delle morti a poca distanza di tempo, spesso entro i tre mesi, dalla perdita di un coniuge. Il grave lutto andrebbe ad incidere sul battito cardiaco. Lo studio ha infatti dimostrato come una coppia abituata a dormire insieme per decenni arrivi a ottenere la notte una sincronizzazione del battito cardiaco. Un equilibrio costruito nel tempo che, in seguito alla morte di uno dei due, si andrebbe a spezzare. Di recente questa teoria ha ottenuto sempre più consensi fino ad essere definitivamente riconosciuta come una sindrome medica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino