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Daniele Adani, nel consueto appuntamento alla BoboTV, insieme a Nicola Ventola e Antonio Cassano, parla di calcio e di sport in generale. Ma approfitta anche per pubblicizzare un evento molto importante per lui: il primo Memorial dedicato ad un giovane amico, scomparso improvvisamente ad appena 35 anni.
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Adani, il racconto dell'incontro con l'amico scomparso
«Questo ragazzo si chiama e si chiamerà sempre, anche se ne devo parlare al passato, Daniele Sansone. È uno di quei ragazzi che la vita porta sulla tua strada e che senti tuoi simili. Daniele l'ho conosciuto sei-sette anni fa alla Virgin di Reggio Emilia, nei pressi del Mapei Stadium» - racconta Daniele Adani, che indossa una maglia in memoria dell'amico scomparso - «Io andavo in palestra lì e c'era questo ragazzo che lavorava al bar, dove tutti ti chiedevano di parlare di calcio.
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Adani, l'amicizia con Daniele Sansone nel nome del fútbol
«Era un devoto di Marcelo Bielsa, iniziamo a frequentarci e vedo che segue tutto ciò che faccio. Aveva giocato terzino sinistro nei dilettanti e iniziava ad allenare i ragazzi della zona, a quel punto lo presento a un mio amico che fa il responsabile del settore giovanile della Virtus Mandrio, la squadra di Correggio dove ho chiuso la carriera a livello amatoriale» - racconta ancora Daniele Adani - «Li ho fatti conoscere e nella Virtus Mandrio aveva iniziato a rivoluzionare i metodi di lavoro, dagli allenamenti alla disciplina, passando per i discorsi motivazionali. Era totalmente legato al nostro percorso, al nostro sentimento. Sono stato fortunato e orgoglioso di avergli dato l'opportunità di quel percorso».
Adani, la tragica morte dell'amico e la commozione
«Poi, nella notte tra il 27 e il 28 novembre scorsi, è mancato improvvisamente nel sonno, nel suo letto. Era venerdì, lo hanno trovato lunedì: aveva 35 anni. A volte la vita ti mette alla prova, pensi alla sua famiglia che ancora cerca delle risposte. Ora lui vive il calcio da un'altra dimensione e i ragazzi di Mandrio, domenica prossima, disputeranno il primo Memorial a suo nome» - spiega Daniele Adani, che fa molta fatica a trattenere le lacrime - «Ci saranno tutte le squadre della zona, comprese Reggiana e Imolese. Aveva un linguaggio e un modo di trasferire la passione mai visti, era sempre sorridente. Ora lui vive il calcio da un'altra dimensione e i ragazzi di Mandrio, domenica prossima, disputeranno il primo Memorial a suo nome».
Adani, il pensiero per la famiglia dell'amico
«Lo chiamavano 'Profe', io ci sarò domenica prossima per la premiazione» - spiega Adani - «Volevo ricordarlo mandandogli un bacio e mandando un abbraccio e una preghiera alla famiglia. Il calcio vive nella gesta, nei pensieri e nella forza interiore di chi, come Daniele, crede e ama questo sport».
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