Le dj alla conquista del regno della musica hip-hop e techno: ecco le nuove star

La new wave della musica elettronica, house, hip hop e techno è rosa. Un drappello di donne deejay rappresenta, nel panorama internazionale, il trend emergente della...

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La new wave della musica elettronica, house, hip hop e techno è rosa. Un drappello di donne deejay rappresenta, nel panorama internazionale, il trend emergente della console. Iconiche, alternative, underground: non seguono le mode, le dettano. Spesso sono anche imprenditrici, compositrici, producer musicali, influencer su Instagram e TikTok, e incominciano a dare filo da torcere ai colleghi che pure rimangono dominanti nel settore.

 
Prima della pandemia di Covid19 le deejay erano protagoniste delle notti dance nei club e nelle discoteche di tendenza; ora si sono reinventate sulle piattaforme musicali online e sui social, da Spotify a YouTube. Nel pantheon dei dj set al femminile l'unione fa la forza e spiccano due iconiche coppie di sorelle: le australiane Nervo, con 9 milioni di dollari all'anno, e le statunitensi Krewella, specializzate nel genere etnopop ed electronic dance. Un altro nome da record che arriva dagli Usa è Tokimonsta, ovvero Jennifer Lee. La sua vita è diventata un documentario per Netflix: Jennifer, che ha scelto il mixing elettronico hip hop dopo anni di studio del pianoforte. Una tosta, ha combattuto contro un brutto male al cervello, sostenendo due delicate operazioni chirurgiche. Nel 2019 la nomination ai Grammys come Best Dance Album. Fascino e genialità nella siberiana naturalizzata berlinese Nina Kraviz, un milione e mezzo di followers (e testimonial di Hugo Boss) e un net worth di circa 7 milioni di dollari grazie al mixing techno minimal e deep house. Cifre da capogiro anche per la britannica Hannah Wants (ex calciatrice professionista), anche se tutte restano comunque inferiori al giro di affari dei colleghi i quali arrivano, come i Chainsmokers o Marshmello, anche a superare 40 milioni di dollari all'anno.



Con 5 milioni e 400mila followers su Instagram la disc jockey 27enne Cuppy, nigeriana naturalizzata londinese leader nell'afrohouse, è stata inserita da Forbes tra i 30 nomi under 30 più influenti del 2020, anche in qualità di produttrice. La sua connazionale Dj Wysei, lanciata dalla CNN come drummer girl, afferma: «Per le dj donne il successo è una questione di creatività, non di immagine. La sfida in questo settore dominato dagli uomini è ardua». Fra le più talentuose la sudcoreana Peggy Gou, dj e producer seguita da un milione e 700mila fan su Instagram: fashion influencer e deejay player. Ma le eccellenze non finiscono qui: la dj e producer tedesca Helena Hauff è la prima donna ad essere entrata nel BBC Radio1's Essential Mix, mentre la modella dj belga Amelie Lens, un milione e 400mila followers, sbaraglia tutte nel mix acid techno e dark techno. E le italiane? Un milione e 300mila followers per Deborah De Luca, napoletana di Scampia i cui dj set di musica dance elettronica mietono fan in tutto il mondo: un passato da cameriera e ballerina, oggi è dj artist nei locali più esclusivi di New York. Tra i talenti della console made in Italy anche Cristina Tosio e Jessie Diamond. Con milioni di visualizzazioni su YouTube l'australiana Alison Wonderland, anni di studio del violoncello, è regina dell'hip hop. Poi l'irlandese Annie Mac, la tedesca Monika Kruse e la libanese britannica Nicole Moudaber. La più giovane è persiana-ucraina naturalizzata canadese Rezz, ha vinto il Juno Award. Una fuoriclasse.
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Il Mattino