Regala la Xbox al figlioletto, lui spende 3.000 sterline in videogiochi con la carta di credito

Pensava di ricevere un normale estratto conto e invece, per Martine Berriedale-Johnson, la sorpresa è stata amara. Un buco da 3mila e 120 sterline, troppo per una...

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Pensava di ricevere un normale estratto conto e invece, per Martine Berriedale-Johnson, la sorpresa è stata amara. Un buco da 3mila e 120 sterline, troppo per una madre single con due figli a carico da mantenere. Eppure, la colpa era proprio di uno di loro. Era stato Leon, 8 anni, il più grande dei due, a dilapidare i risparmi di mamma in tre settimane, acquistando videogiochi, trucchi e extra online per la sua Xbox assieme agli amici. 

 
«Avevo inserito i dettagli della mia carta una volta per permettergli di comprare un potenziamento per un gioco per 4.99 sterline. Doveva essere un regalo», ha detto Martine, «Non avevo idea che il sistema avesse salvato i miei dati e che Leon avrebbe continuato ad acquistare a fare acquisti online». La madre, che ha 40 anni e vive con entrambi i figli a Brighton, in Inghilterra, è solita cercare di risparmiare il più possibile in frivolezze e regali per potersi permettere di mantenere Leon e Eddie, 4 anni. Basti pensare che l'estratto conto mensile della sua carta di credito solitamente si attesta solamente a quota 30 sterline, cento volte meno quanto pagato da Leon per i suoi giochi. In un'unica giornata, ad agosto, il bambino ha speso oltre 900 sterline per 19 acquisti.

«Sono una mamma single e già faccio fatica a mettere del cibo in tavola, ma sono sempre molto attenta con le mie finanze. Non ho idea di come farò a pagare tutti questi soldi», ha detto la madre. Anche se il piccolo Martine sembra aver realizzato la gravità dei suoi comportamenti, la punizione sarà comunque esemplare: «Ho dovuto dire ai bambini che quest'anno non ci sarà nessun Natale. Non posso permettermi di comprargli alcun gioco».


In realtà il Natale per la famiglia potrebbe essere salvo. Una speranza si è accesa quando un portavoce della Microsoft ha detto al MailOnline che avrebbe rimborsato tutti gli acquisti alla madre. Ma solo per questa volta.«Esistono impostazioni e trucchi che permettono ai genitori di impedire ai loro figli di fare acquisti online», ha detto l'uomo, «Tuttavia, possiamo esaminare singoli casi e decidere se concedere o meno un rimborso una tantum. Per questa volta sarà fatto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino