È la parola più cercata dai papà e dalle mamme in questo periodo. Frozen II, il nuovo cartone della Disney sta facendo impazzire i bambini di tutto il mondo....
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Ecco allora che Olaf, il simpatico pupazzo di neve, diventa un sex toys. E le due sorelle di Arendelle si trasformano in sexy manga da rimanere a bocca aperta. Per non parlare poi della renna Sven su cui sorvoliamo. Tutto con la colonna sonora originale della Disney. E con le voci “imitate” di Serena Rossi e Serena Autieri (le doppiatrici di Anna e Elsa) intente in gridolini e orgasmi. Seni al vento e posizioni da kamasutra trasformano quei volti innocenti in pornostar.
Un rischio altissimo perché spesso i bambini, autonomamente (ahinoi...), si divertono a guardare tablet e smartphone dei genitori in cerca proprio di Frozen: e potrebbe uscire tra i risultati questa forma di animazione “particolare”. In un momento del genere, con i bambini che non parlano d’altro, il pericolo diventa fortissimo.
E allora che fare? Il primo consiglio è quello di bloccare con i filtri safe che i web browser i siti a rischio. Ma la vicenda sta facendo il giro del web. Sui vari forum dei genitori si leggono commernti al vetriolo verso chi sta divulgando il Porno Frozen. Ma non è la prima volta che in Italia avviene questo caso. L’ultimo episodio in ordine di tempo era sempre legato a un altro cartoon Disney: Oceania. In tutto il mondo la piccola protagonista si chiamava Moana. In Italia, per ovvie ragioni, si chiamò Vaiana. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino