Un addio alle sfilate considerato da molti prematuro, quello annunciato da Jean Paul Gaultier, considerato l'ex enfant terrible della moda francese, visti i suoi 67 anni,...
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Da Gaultier a Emma Dante: tutti i mondi del Festival di Spoleto
L'annuncio arriva nel mezzo delle settimane della moda, alla vigilia delle sfilate di haute couture francesi. Per questo bisogna ricordare che lo stilista che aveva fatto il suo debutto nel 1970 con Pierre Cardin, è stato una figura chiave nel mondo della moda internazionale, per aver ribaltato i codici dell'abbigliamento sia maschile sia femminile, con ironia e leggerezza, a partire dagli anni Ottanta.
Autore di creazioni iconiche come il bustier con coppe coniche indossato da Madonna nei suoi tour degli anni Ottanta, sin dalle sue prime collezioni Gaultier ha avuto il coraggio di mescolare generi, epoche, temi popolari e poesia. Figlio di un commercialista, cresciuto ad Arcueil (Val-de-Marne), vicino a Parigi, lo stilista cominciò a cucire con una anziana sarta giovanissimo.
Nel 1970, si propose e venne assunto nella maison di Pierre Cardin. Nel 1976 fondò il suo marchio e arrivò al successo. Dal 2003 al 2010 è stato anche direttore creativo di Hermès. Ma è stato il suo stile dissacrante ad averlo reso una leggenda. È stato il primo stilista nel 1984 a mettere le gonne all'uomo sostenendo: «Un uomo non dimostra la sua mascolinità con i suoi vestiti, la sua virilità è nella sua testa».
Gaultier ha promosso un'idea di bellezza diversa in passerella quando ancora non se ne parlava, ha dedicato una collezione all'abbigliamento degli Inuit e a quello degli ebrei ortodossi.
Il Mattino