Il borgo risplende sotto un caldo sole settembrino, in piazza Sant'Amato, tra la cattedrale e l'Episcopio sfilano gli invitati alle nozze di Gigi Marzullo e Antonella De...
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C'è tanta gente, una comunità orgogliosa di ospitare un matrimonio vip. La signora Anna Maria De Mita arriva con la figlia Antonia, saluta «nuscani oggi è un bel giorno, festeggiamo tutti insieme Gigi». Molti attendono Sabrina Ferilli, un gruppo di ragazzi tifosi del Milan aspetta di incontrare uno dei testimoni dello sposo Adriano Galliani, l'ex Ad del Milan di Berlusconi, oggi parlamentare di Fi. Ed ecco che arriva a sorpresa Peppino Di Capri, qualcuno urla «Champagne» e parte l'applauso: lui è cordiale, sorridente, un lungo saluto con lady De Mita.
Da un'auto scendono il manager Flavio Cattaneo, numero uno di Italo-Ntv, anche lui testimone di Marzullo e lei, la più attesa, la più fotografata, la più applaudita, Sabrina Ferilli, grandi occhiali neri, spolverino scuro allacciato in vita a segnare la silhouette esile, perfetta, unica nota di colore nel look, la borsa rossa. Saluta tutti, è affabile, gentile, alle persone che l'acclamano risponde divertita «mica mi sposo io», fa qualche selfie con i fan. Quindi Galliani che viene circondato dai giovani tifosi rossoneri, poi un lungo affettuoso saluto con De Mita. In piazza compare Gigi, con la sua immancabile camicia a righe bianche e blu orizzontali, non ha voluto rinunciarci neppure il giorno del «sì». Capelli al vento, sorridente, informale. Per ultima la sposa, Antonella De Iuliis, manager di Sviluppo Italia, in completo pantaloni blu scuro, bouquet di rose bianche tra le mani.
La cerimonia è aperta al pubblico in un'atmosfera festosa, Ciriaco De Mita indossa la fascia tricolore, inizia il rito, e non rinuncia a qualche battuta, al «sì» di Gigi Marzullo si diverte: «Ripeti più forte, non ho sentito». Lo sposo è commosso, va in confusione allo scambio delle fedi. Il bacio della coppia suggella la fine del rito. Applausi, foto, lancio del riso. Poi gli invitati, in tutto 22 «eletti», si spostano a villa De Mita per il banchetto nel giardino. Menu stellato con piatti della tradizione irpina e portate di pesce, il tutto innaffiato dai rinomati vini locali, come colonna sonora le intramontabili canzoni di Peppino Di Capri. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino