Dalle arance rosse di Sicilia alle nocciole del Piemonte, dal basilico ligure alla mela cotogna della Campania. I dolci migliori d’Italia sono quelli che attingono al...
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L’affluenza alla manifestazione è stata altissima e sono state assegnate numerose medaglie d’oro vista l‘altissima professionalità dei tanti partecipanti. La tendenza è stata univoca: i dolci più apprezzati dalla giuria, quelli che detteranno le tendenze dei prossimi mesi, hanno in comune tra loro il forte legame con il territorio. Quasi tutti i concorrenti, infatti, hanno utilizzato e valorizzato le materie prime della propria terra, e il concorso è stato un dolce viaggio lungo le prelibatezze dell’Italia per riscoprirne i sapori, a volte dimenticati.
“É stato molto difficile valutare ogni singolo pasticcere, afferma il Presidente della FIPGC Roberto Lestani. Tutti i partecipanti hanno dato prova di grande professionalità e abilità nell’accostare elementi innovativi ai pilastri della tradizione. La pasticceria italiana si conferma essere ai vertici del settore, capace di innovare e di valorizzare i prodotti del territorio”.
A partire dalla colomba, dolce che tutti metteremo sulle nostre tavole nelle settimane pasquali, e che era uno di quelli sulla cui preparazione i concorrenti dovevano misurarsi: le migliori realizzazioni hanno visto accostamenti inusuali a base di frutta o spezie.
Premio speciale alla colomba aromatizzata al mandarino, sfornata da Francesco Lastra da Pompei. Il torneo ha visto nascere nuove creazioni come la bavarese al basilico, mentre una delle tendenze è stata l’attenzione particolare alla realizzazione e alla presentazione, perché si sa, anche l’occhio vuole la sua parte. Quindi via libera a cioccolati brillanti e colorati come dipinti di Van Gogh, glasse a specchio e impiattamenti da fare invidia anche a un’opera d’arte.
Il premio pralina è andato a Maria Spadola, di Matera, un vero e proprio inno all’amore fatto col cioccolato, premiata per l’innovazione nella struttura e nella composizione.
Il Mattino