J.K. Rowling, è ancora polemica: «Ho ricevuto così tante minacce di morte da tappezzarci la casa»

J.K. Rowling, polemica sui trans: «Ho ricevuto così tante minacce di morte da tappezzarci la casa»
J.K. Rowling ha rivelato su Twitter di aver ricevuto numerose minacce di morte mentre criticava tre attivisti per i diritti dei transgender che avevano pubblicato una loro foto su...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

J.K. Rowling ha rivelato su Twitter di aver ricevuto numerose minacce di morte mentre criticava tre attivisti per i diritti dei transgender che avevano pubblicato una loro foto su Twitter davanti all'indirizzo di casa dell'autrice di Harry Potter, rendendolo così facilmente riconoscibile. «Ho ricevuto così tante minacce di morte da tappezzarci la casa».

 

 

Con una lunga serie di Tweet la scrittrice ha rivelato le tante minacce di morte e gli abusi che ha ricevuto assieme alla sua famiglia. Alcune persone hanno condiviso l’indirizzo della sua famiglia sul social in modo da rendere pubblica l’abitazione dei suoi cari. La scrittrice ha anche raccontato di aver ricevuto molte lettere di donne che hanno subito minacce di ogni tipo per aver seguito il suo pensiero e si sono rivolte a lei.

 

La scrittrice finisce, così, nuovamente al centro di un'accesa polemica dai toni spesso violenti per aver difeso posizioni femministe tradizionali riguardo la questione della difesa di identità di genere biologica delle donne. La creatrice di Harry Potter ha ringraziato la polizia della Scozia, dove risiede, per averla assistita. I manifestanti si erano fatti fotografare davanti all'abitazione della scrittrice con alcuni cartelli, di cui uno riportava la scritta «Trans Liberation Now».

 

La Rowling aveva risposto in questo modo, ribadendo la sua volontà di espressione: «Dovrebbero riflettere sul fatto che ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzare la casa, ma non ho smesso di parlare».

 

Solidarietà alla scrittrice è stata espressa dal premier britannico Boris Johnson tramite un suo portavoce: «Nessun individuo dovrebbe essere preso di mira in quel modo. Tutti hanno il diritto di essere trattati con dignità e rispetto e le persone devono essere in grado di condividere le proprie opinioni allo stesso modo'».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino