Kate Middleton promuove il lavoro delle ostetriche: la lettera che sarà inviata in tutto il mondo

Kate Middleton promuove il lavoro delle ostetriche con una lettera che arriverà a tutte quelle britanniche e a presto anche alle altre anche fuori dal Regno Unito. La...

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Kate Middleton promuove il lavoro delle ostetriche con una lettera che arriverà a tutte quelle britanniche e a presto anche alle altre anche fuori dal Regno Unito. La moglie del principe William, erede al trono d'Inghilterra, ha detto di essere colpita dall'instancabile lavoro e dall'impatto che le ostetriche hanno su tutto ciò che incontrano, dopo aver trascorso del tempo presso l'unità di maternità del Kingston Hospital il mese scorso, scrive il quotidiano Independent.


Secondo Kate, oltre alla 
«pardonanza tecnica e al progresso della medicina», la cosa più importante sono le relazioni umane e i «semplici atti di gentilezza»: «Siete lì per le donne nella loro parte più vulnerabile e date loro una forza e una gioia inimmaginabili», ha scritto nella sua lettera. Il 2020 sarà l'anno dedicato alle infermiere e alle ostetriche in tutto il mondo, e per questo motivo la duchessa di Cambridge vuole che sia riconosciuta l'importanza del loro lavoro. La missiva sarà inviata a tutte le ostetriche nel Regno Unito tramite il Royal College of Midwives e sarà inoltre distribuita più ampiamente, tramite l'Organizzazione mondiale della sanità, alle ostetriche di tutto il mondo.
 
Nella sua lettera Kate - che ha sottolineato come il ruolo dell'ostetrica sia andato ormai ben oltre a quello di far nascere i bambini - aggiunge: «Durante la mia permanenza a Kingston ho accompagnato le ostetriche della comunità nei loro giri quotidiani e sono stata accolta nelle case delle persone. Sono stata davvero toccata dalla fiducia che riponevano in me, condividendo le loro esperienze e esprimendo apertamente le loro paure. Indipendentemente dall'ambientazione, sono rimasta colpita dalla compassione mostrata da quelli con cui ho trascorso del tempo, e dall'incredibile etica del lavoro che avete dimostrato a nome di tutta la professione» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino