Costretta in un ospedale dopo la puntura di un insetto: "Voglio morire in Svizzera"

Kirsty Keep (Mirror)
LONDRA - Per Kirsty Keep, giovane donna di 23 anni del Kent  - in Gran Bretagna - la morte è preferibile a una vita in un letto di ospedale. Sono undici anni che...

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LONDRA - Per Kirsty Keep, giovane donna di 23 anni del Kent  - in Gran Bretagna - la morte è preferibile a una vita in un letto di ospedale. Sono undici anni che la ragazza lotta contro una malattia degenerativa causata dalla semplice puntura di un insetto e ora chiede di andare a morire in una clinica svizzera. La sua è una preghiera per interrompere quella che per lei non è più vita: è così debole che non è in grado neanche di aprire la porta di una stanza.  

 

Come racconta il Mirror è stata morsa da una zecca nel giardino di casa quando aveva 12 anni e soffre di lupus, una condizione per cui il sistema immunitario attacca le cellule sane e può essere causata da infezioni come per esempio la puntura di un insetto. Il sistema immunitario aggredisce la pelle, le articolazioni, il sangue e organi importanti come reni, cuore, cervello. I sintomi variano molto nei diversi pazienti e questo rende difficile la diagnosi. Il nome della malattia proviene dal tipo di eritema che può comparire sul volto, in una posizione che ricorda il muso di un lupo. 

Poco dopo il morso Kirsty è stata ricoverata e poi è sopraggiunta la paralisi ad alcune parti del corpo. Diciotto mesi fa ha anche cominciato ad avere crisi epilettiche. Fa avanti e dietro dagli ospedali e non è autonoma. "Le mie ossa si sentono come se fossero prese di mira e miei muscoli strappati. E' come se ci fosse qualcuno dentro di me che mi distrugge", ha spiegato.
La mamma ha il cuore spezzato per le sue richiesta, ma sa bene che tutto quello che Kirsty vuole è una vita normale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino