L'amore per la musica contro la disabilità, l'incontro di due storie parallele

Musica per vivere e guardare avanti, questa mattina in via Toledo un duetto improvvisato. Sessantacinque anni, da dodici anni su una  sedia a rotella, Domenico Zazzaro,...

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Musica per vivere e guardare avanti, questa mattina in via Toledo un duetto improvvisato. Sessantacinque anni, da dodici anni su una  sedia a rotella, Domenico Zazzaro, napoletano, colpito nel 2004 dalla Sla, in giro con la sua carrozzina, insieme alla moglie, sua compagna di vita, nel centro di Napoli nella la strada dello shopping, non ha resistito alla sua passione per la musica e il canto. Durante la sua passeggiata ha incontrato Alfredo Della Volpe, conosciuto da tutti come “il cantante in carrozzella”, e ha incominciato a cantare e duettare con lui canzoni napoletane.


«Io vivo con la musica, la malattia può solo peggiorare – dice Domenico – io ho ancora la mia voce, per me cantare è musicoterapia, mi permette di manifestare la mia creatività anche se sono bloccato su una sedia a rotelle». «Ringrazio mia moglie - continua Domenico - che è parte integrante di me, mi lava, mi veste, mi fa mangiare, vivo con la pensione d’invalidità e dallo Stato nessun assegno di cura».
 
«Ho messo piedi su un palco a solo quattro anni  - racconta Della Volpe - e adesso se non canto muoio». Alfredo negli anni passati è stata una celebrità, si è esibito come posteggiatore nei ristoranti più famosi di Napoli fino a quando è subentrata la disabilità, e le gambe non riuscivano più a reggere, costretto sulla sedia a rotelle. Grazie alla sua passione è andato avanti. Moltissime le persone incuriosite che si sono fermate ad ascoltare l’esecuzione dei brani classici napoletani. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino