Il tribunale federale australiano ha ordinato a Google di fornire i dati personali di un utente anonimo che ha lasciato un commento negativo sull'operato di un dentista di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il dottor Matthew Kabbabe sta tentando di denunciare per diffamazione un utente, noto solo per il suo alias CBsm 23. Il dentista ha dichiarato alla Corte che lo scorso novembre ha chiesto a Google di rimuovere il commento negativo, ma la società ha respinto la richiesta. Successivamente, all'inizio di questo mese, ha richiesto nuovamente le informazioni personali di detto utente, ricevendo un secondo rifiuto.
Ora Google è stata costretta a condividere con il Dr. Kabbabe tutte le informazione sull'utente anonimo, come nome, numero di telefono, indirizzo IP e metadati della posizione.
Inoltre, Google ha ricevuto l'ordine di fornire informazioni su altri account che potrebbero provenire dallo stesso indirizzo IP.
L'avvocato Mark Stanarevic ha dichiarato alla ABC che la decisione del Tribunale federale è «innovativa» e ha aggiunto che «oggi un commento negativo può far chiudere un'attività, perché la maggior parte delle persone vive e respira sul web». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino