Lei si chiama Lucy Pinder, ha 28 anni e stava dormendo beatamente insieme al suo figlioletto Joseph, di 3 anni. Il suo smartphone, collegato alla presa di corrente per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"Mi sono svegliata per colpa di un botto enorme - ha ammesso Lucy -. La stanza era piena di fumo denso e non riuscivamo a respirare. Joseph urlava, impaurito e disperato: quella situazione era surreale".
Fortunatamente il marito era in casa e, sentendo il trambusto venire dal piano superiore dell'abitazione, è arrivato prontamente nella camera ed è riuscito a spegnere agevolmente le fiamme provocate dallo smartphone che non si erano propagate.
"Siamo così scossi - ha raccontato Lucy - Se il telefono fosse stato in carica sotto il cuscino invece che sul pavimento, saremmo gravemente ustionati. Ora non lascio più il mio telefono in carica tutta la notte".
La ditta produttrice dello smartphone non è riuscita a capire il motivo dell'incidente: ha inviato alla mamma un telefono nuovo oltre ad un rimborso di 1500 euro per sostituire i mobili bruciati a causa dell'incendio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino