«Mio figlio è autistico, non ha amici» e riceve ventimila biglietti d'auguri

Ollie Jones ha ricevuto biglietti e regali da ogni parte del mondo
Compie 15 anni e riceve a casa una valanga di auguri e regali da ogni parte del mondo: la mamma del ragazzo autistico aveva lanciato un appello sui social perché, quel...

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Compie 15 anni e riceve a casa una valanga di auguri e regali da ogni parte del mondo: la mamma del ragazzo autistico aveva lanciato un appello sui social perché, quel giorno, Ollie si sentisse meno solo. Karen ha 49 anni e quando ha sorpreso il ragazzo a scrivere due biglietti d’auguri in vista del suo compleanno ha sentito una fitta di dolore: Ollie, che abita in Inghilterra a Exmouth, Devon, non frequenta altri ragazzi e, probabilmente, quelli sarebbero stati gli unici auguri messi nero su bianco per lui. Così, la donna ha deciso di sfruttare la potenza dei social e pubblicare in bacheca un post: un messaggio in bottiglia nel mare magnum del web. “Mi aiutate??? Mio figlio Ollie è autistico e a breve compirà 15 anni… mi ha detto che gli piacerebbe ricevere altri biglietti, oltre ai due che ha preparato per se stesso. Siamo una piccola famiglia e lui non ha amici… anche se hai un vecchio bigliettino attaccato alla credenza, potresti spedirglielo?”.


L’hashtag #cards4ollie è diventato virale e reso contagiosa la solidarietà. All’indirizzo indicato è arrivato molto più di quanto Karen potesse immaginare e sperare: per giorni, infatti, sono state consegnate a casa lettere di auguri e sostegno e scatole. Karen non sa il numero preciso dei pensieri inviati ad Ollie ma racconta che si tratta di circa 20mila biglietti di buon compleanno. Addirittura c’è chi dall’Arabia Saudita ha spedito una console Xbox. “È favoloso, sorprendente e divertente”, ha detto la mamma. “Non so dove metterli! Tutto ciò è molto più grande del compleanno di Ollie”, ha commentato commossa. Il popolo virtuale si è mobilitato per fare qualcosa di reale: “Nessuno - ha detto il ragazzo - mi aveva inviato biglietti d’auguri. Solo io”.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino