Marino Bartoletti dice addio ai social, annuncio su Facebook: «È diventato un incontrollabile campo di battaglia»

Marino Bartoletti decide di chiudere la sua pagina facebook.
Dopo cinque anni dalla creazione della sua pagina Facebook, il giornalista Marino Bartoletti dice addio al suo profilo. Ad annuciarlo è lui stesso attraverso un post...

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Dopo cinque anni dalla creazione della sua pagina Facebook, il giornalista Marino Bartoletti dice addio al suo profilo. Ad annuciarlo è lui stesso attraverso un post dettagliato sulla sua pagina personale.

 

 

«Nell'estate del 2016 aprii - si legge -  questa pagina pubblica con entusiasmo, serietà, passione e voglia di condivisione, pensando di trasferirvi le mie riflessioni, i miei sentimenti, i miei ricordi e quel minimo se non di competenza perlomeno di esperienza maturata in decenni di lavoro».

Nel post di qualche giorno fa, Bartoletti sottolinea che nonostante la sua pagina sia stata curata nel corso del tempo, l'impegno è stato vano.

«Non volevo certo cambiare il mondo: però speravo che la mia fatica - sincera, disinteressata e ovviamente aperta a tutti - fosse un pochino più contagiosa sul piano della civiltà e della voglia di reciproco arricchimento. In parte credo di esserci riuscito - continua - ma purtroppo solo in parte. E' vero, ho trovato tantissimi compagni di viaggio meravigliosi che mi hanno seguito nello spirito e nel piacere di un fertile scambio. Ma ho anche trovato una massa - a un certo punto per me incontrollabile - di personaggi sostanzialmente votati all'infelicità».

Per cui, di fronte a commenti volgari nei confronti della sua persona e professionalità, dice: «Mi sono sentito apostrofare con epiteti spesso ingiusti (se non addirittura pesantemente ingiuriosi) solo perché, al limite della sopportazione, ogni tanto mi sono 'permesso' di replicare a commenti poco simpatici (o fuori tema): come se non ne avessi il diritto. Forse si può cercare di sconfiggere la volgarità (o perlomeno di ignorarla) - si sfoga ancora il giornalista - ma non la tigna di voler apparire a tutti i costi pur di fare i bastian contrari (e spesso i fenomeni), ma soprattutto l'italianissimo 'benaltrismo', vero tumore di ogni forma di confronto costruttivo».

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Il Mattino