«Ho fatto pace da tempo con la mia stazza. Fino ai 18 anni ero magro ed ero un appassionato della corsa, ma poi alcuni problemi personali mi hanno portato a mangiare sempre...
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In un'intervista al Corriere della Sera, Adinolfi ha raccontato come è arrivato a pesare ben 175 kg, anche se ha un'altezza notevole, di poco inferiore ai due metri. «Prima mangiavo sei cornetti a colazione, ora 'solo' tre, poi a pranzo almeno 180 grammi di pasta, accompagnati da pizza e pane. A cena, però, mi tengo leggero» - ha spiegato - «Per strada, però, vengo costantemente deriso. Reagisco con la massima autoironia, io ormai ho 47 anni e ho fatto pace con i miei problemi di peso. Per un adolescente, però, potrebbe essere qualcosa di devastante. In Italia c'è ancora molta discriminazione nei confronti dei grassi, l'unica accettata dal politicamente corretto».
Adinolfi, poi, racconta le proprie abitudini, che solo in parte sono condizionate dal suo peso: «Non rinuncio ad andare al mare, prima utilizzavo uno slippino, ora non posso non indossare il costume a boxer. Ci vuole coraggio per uno come me, che non ho i cuscinetti, ma un vero e proprio materasso. Da ragazzo ero bravino a tennis, ma non posso più praticarlo. Idem per gli sci, troppo carico alle articolazioni e poi c'è sempre qualcuno che urla "Occhio alla valanga!". Anche per le passeggiate in montagna devo stare attento a dosare il percorso». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino