Matrimonio a distanza su Skype: lui in Colombia lei a Verona, non si vedono da gennaio

Matrimonio a distanza su Skype: lui in Colombia lei a Verona, non si vedono da gennaio
Sposi da remoto. Sofia e Juan sono due ragazzi di 32 e 37 anni, lei veronese e lui colombiano che avrebbero dovuto sposarsi prima che lasecondo ondata della pandemia li...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sposi da remoto. Sofia e Juan sono due ragazzi di 32 e 37 anni, lei veronese e lui colombiano che avrebbero dovuto sposarsi prima che lasecondo ondata della pandemia li costringesse a rimanere così distanti per tanto tempo. L'impossibilità di viaggiare e di incontrarsi non ha permesso di celebrare le nozze, in presenza, ma i due non si sono arresi e si sposeranno lo stesso, tramite Skype. 

I due stanno insieme da 5 anni, ma quando la pandemia ha colpito l'Europa e si è proceduto alla chiusura dei voli la coppia non era unita. Sofia Corsi, originaria di Verona, ha conosciuto il suo compagno durante un viaggio di lavoro in Colombia nel 2015. Ha vissuto in quel paese per 4 anni ma dal 2017 era tornata a Verona, dove vive, tra i due era iniziata una relazione a distanza, ma viaggiando potevano vedersi, fino alla pandemia. «L'ultima volta che ci siamo visti è stato a gennaio. Dopodiché ci hanno cancellato tre voli. La volontà di sposarci c'era già al tempo, ma la pandemia iniziava a farsi sentire e così abbiamo deciso di non fissare nessuna data», ha raccontato Sofia al TgCom24.

La data prevista per le nozze era il 18 ottobre, ma dal 4 l'Italia ha designato la Colombia come uno stato a rischio ed è scattato il divieto di ingresso. I due hanno deciso così di sposarsi per procura, procedura riconosciuta e valida in Colombia ma non in Italia: «Ho dovuto delegare un'altra persona che sarà presente fisicamente, mentre io seguirò la cerimonia su Skype», poi si procederà alla formalizzazione anche in Italia, nella speranza che Juan possa raggiungerla al più presto. Le nozze sono fissate per il prossimo 3 novembre: «Intanto aspetto che torni - conclude Sofia - dopodiché con calma vedremo come festeggiare le nozze. Magari quest'estate, speriamo».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino