«Mi fermo e scelgo mio figlio». Matteo Metullio, lo chef stellato più giovane sulla piazza fa un passo indietro: meglio la famiglia. Non è il primo a...
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Matteo Metullio, triestino, 30 anni il prossimo 3 marzo («metà passati davanti al mare, l'altra metà fra le montagne»), ex allievo di Oscar Tibolla (Alle Codole, Agordo) e Norbert Niederkofler (St. Hubertus, San Cassiano), uno dei cuochi giovani più apprezzati, fuoriclasse dell'alta cucina dopo aver accantonato per colpa di un ginocchio il sogno di diventare un campione del pallone, ha appena lasciato il ristorante in cui lavorava da sette anni, che aveva portato alla conquista di due stelle Michelin (la seconda appena un anno e mezzo fa) e nel quale si era consacrato all'attenzione di tutte le guide gastronomiche e di tutti gli appassionati gourmet che facevano la fila (e anche un mucchio di non sempre agevoli chilometri) per salire fin lassù, perché stare lontano per tanti mesi dal figlio piccolo e dalla compagna non era più sopportabile e neppure giusto, né per lui né per loro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino