Meghan Markle, la beffa sessista del destino: «Se avrà figlie, saranno discriminate»

Meghan Markle, la beffa 'sessista' del destino: «Se avrà figlie, saranno discriminate»
Meghan Markle è una femminista convinta sin dall'infanzia e non ne ha mai fatto mistero. Ha rivendicato i diritti delle donne di tutto il mondo, con orgoglio e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Meghan Markle è una femminista convinta sin dall'infanzia e non ne ha mai fatto mistero. Ha rivendicato i diritti delle donne di tutto il mondo, con orgoglio e determinazione, ma in futuro potrebbe ritrovarsi vittima di una vera e propria beffa sessista del destino.




Sposare un membro della famiglia reale britannica, oltretutto un ragazzo aitante e di bella presenza come il principe Harry, è un sogno comune a molte ragazze. Il rigido protocollo della Corona, però, impone delle scelte e delle rinunce che finiscono però per pesare anche sugli eredi. Dopo il matrimonio, infatti, Harry e Meghan hanno ricevuto il titolo di Duca e Duchessa di Sussex, che però, secondo le regole della monarchia, possono essere trasmessi solamente ai figli maschi.

Se Harry e Meghan dovessero avere, in futuro, delle figlie, queste non avranno alcun diritto a ricevere il titolo nobiliare. Se i due non avranno eredi maschi, il titolo finirebbe così estinto. L'unico modo per evitare questi possibili scenari, a questo punto, è una nuova legge analoga a quella del 2013 che modificò l'ordine di successione al trono del Regno Unito: prima di quell'anno, infatti, gli eredi maschi avevano la precedenza sulle femmine, mentre da allora conta semplicemente la data di nascita. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino