«Ho vinto il mio primo concorso di bellezza, ma adesso sogno di arrivare a Miss Italia». Sedici anni, alta 1.82, studentessa in lingue. Jole Aracri, di Castellammare...
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Giovanissima ma dalle idee chiare: «Sono felice del successo, anche perché chi partecipa a una gara punta sempre al top. Felicità che raggiunge il massimo pensando che la tappa di selezione del concorso è stata la prima sfilata della mia vita e per la prima volta indossavo i tacchi». Una “rinuncia” dettata anche dalla sua altezza: «Essere alta 1.82 per molto tempo è stato per me anche un problema. La gente mi diceva: “Come è il tempo lassù?”. Ora ho capito invece che essere alte è importante».
Fisicità che accomuna Jole alla mamma, ex giocatrice di basket in serie A: «E dire che all’inizio – ricorda Miss Ondina 2016 – mia mamma era contraria. Ho passato quattro mesi per convincerla, ma quando ho vinto la prima selezione è diventata la mia più grande sostenitrice».
La serata finale è stata presentata da Enzo Calabrese, il Conte Max e da tre ex Miss Ondine, Titti Canicchio, Taisìia Bodnar e l’uscente Natasha Marasco, sotto il coordinamento di Anna Schiavo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino