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La pelletteria italiana è in crisi: -35% dei ricavi nel 2020. «La Toscana rappresenta il 60% della pelletteria italiana, ovviamente ha avuto la stessa terribile performance della pelletteria italiana: nel 2020 abbiamo perso il 35%, in alcuni casi anche il 40% del fatturato. Nei primi mesi del 2021 la situazione si sta stabilizzando e alcune filiere di alcuni grandi brand che avevano meno disponibilità di magazzino hanno ricominciato a produrre». Lo ha detto il vice presidente di Assopellettieri con delega al distretto toscano, Andrea Calistri, in occasione della seconda edizione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana oggi a Firenze.
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«Siamo in una fase in cui dobbiamo chiedere a tutti gli attori di avere pazienza di attendere ancora qualche mese - ha aggiunto - perché la situazione è delicata ci sono aziende che sono vicine a non farcela, ma la ripresa è a due passi. Quindi il tema per noi è non perdere alcun pezzo, è una scommessa molto difficile su cui il dialogo sarà con tutti. Siamo certi che tra un anno avremo una ripresa galoppante quindi ora non dobbiamo perdere competenze».
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