Nadia Toffa ha avuto sempre il sorriso sulla bocca, nonostante la malattia e tutte le difficoltà. A raccontare come Nadia viveva la sua condizione è stato sul...
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Gardina è dottore in fisioterapia e riabilitazione, lavora nella clinica Domus Salutis di Brescia, nella quale Nadia è stata ricoverata dopo il malore ed è stato vicino alla conduttrice per tutto il suo percorso. Intervistato da Ilaria Ravarino per il Messaggero racconta di aver conosciuto Nadia 15 anni fa, dopo che il papà aveva avuto bisogno di riabilitazione a seguito di un intervento. Il medico ammette di non aver saputo che era famosa, poi l'ha conosciuta e hanno anche collaborato insieme in uno dei suoi servizi.
«È stato un onore starle vicino in un momento così difficile. Sembra incredibile, ma era lei che cercava di confortarci. È stata una guerriera in vita e lo è stata fino alla fine. Non ha mai mostrato nessun segno di cedimento in questa situazione. Anzi». Nadia, continua Gardina, non si è mai lamentata della malattia, non voleva parlare di morte, ma sapeva che era un qualcosa con cui avrebbe dovuto fare i conti.
Nadia, secondo quanto riporta il suo fisioterapista, non aveva paura della morte: «Sa cosa diceva? Probabilmente devo fare qualcos'altro da un'altra parte'. Sapeva di aver fatto tutto quello che poteva, qua. E lo ha dimostrato con i fatti. Sono sicuro che sta già lottando da qualche altra parte, così come ha fatto su questa terra». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino