I resti di una imbarcazione, giunti a riva chissà come, e resti umani come «scheletri e teschi» all'interno del relitto. Un vero e proprio mistero,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'isola di Sado, in Giappone, è diventata il teatro di un macabro e misterioso ritrovamento. Nella giornata di ieri, un gruppo di persone aveva visto arrivare a riva un relitto, all'interno del quale sono stati trovati cinque scheletri e due teschi, senza il resto del corpo. Come spiega il Mirror, le autorità giapponesi stanno cercando di capire la causa della morte degli occupanti della barca, ma anche e soprattutto perché mancano due corpi. I cadaveri, però, sono giunti ad uno stato di decomposizione tale da rendere quasi impossibile ogni analisi scientifica.
LEGGI ANCHE Caraibi, il terribile incidente tra uno yacht e una nave da crociera
Stando a quanto diffuso dalle autorità nipponiche, l'imbarcazione sarebbe proveniente dalla Corea del Nord, è lunga quasi otto metri ed ha una larghezza massima di 4,3 metri. Nella stessa isola, meno di un mese fa era accaduto un episodio analogo: quello delle barche fantasma rischia così di diventare un fenomeno piuttosto comune. Tra le principali teorie avanzate su questi casi, c'è quella di uno sfortunato naufragio che vede come vittime i dissidenti che cercano di fuggire dal regime di Kim Jong-Un. Un'altra teoria, ancora più macabra, spiega il fenomeno come una vera e propria rappresaglia del regime nei confronti dei dissidenti: secondo alcuni, gli oppositori verrebbero stipati con la forza all'interno di imbarcazioni precarie e lasciati alla deriva nel Mar del Giappone, senza cibo né acqua. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino