Ha aperto lui la paratia del bacino per far toccare l'acqua alla prima nave tutta ad energia pulita che navigherà del Mediterraneo. Neil Palomba, il direttore generale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Neil Palomba è stato accompagnato al diploma da un preside d'eccezione, Agostino Aversa, che tanto ha dato alla scuola e tanto ha dato alla storia della marineria sorrentina grazie alle sue ricerche. Ha avuto come insegnante di navigazione un altro pilastro della formazione marinara, il professore Bruno Trapani. E oggi grazie agli insegnamenti ricevuti siede sulla scrivania operativa più importante di Costa Crociere e ripercorre con la mente i suoi primi imbarchi, le ansie, i timori di una carriera che neanche lui immaginava così importante. Il padre Gennaro che sulle navi aveva lavorato, capì subito che Neil aveva il piglio del capo. La mamma Corinne, inglese di nascita, aveva curato l'educazione e il suo perfetto bilinguismo. Oggi, insieme, orgogliosi dei figli - Neil e la sorella Danielle - gestiscono un negozio di parati in pieno centro a Piano di Sorrento. «Il mio primo imbarco - dice Palomba - fu su una motonave della Starlauro, la Simphony. Si trattava di una unità che aveva avuto una trasformazione. Infatti nasceva come Enrico Costa». Neil non lo dice ma forse su quella nave dove era un semplice mozzo, c'era il primo segnale di un legame forte col nome Costa. La domanda di imbarco come allievo la presenta a in Msc. Un ragazzo di Piano, con buone qualità, non poteva sfuggire al comandante Antonino Maresca, il capo del reclutamento, che lo invia come allievo sulla Rapsody. Inizia la scalata di bordo, terzo ufficiale, secondo. Ma Neil al comando non ci arriva, è già stato notato in Msc e viene tenuto sotto costante osservazione. Le qualità ci sono tutte. Pierfrancesco Vago, il presidente esecutivo di Msc Crociere, lo invia in America. Un'occasione d'oro per completare la formazione. È il periodo in cui dipende direttamente da Emilio la Scala, il capo del team che coordina le operazioni tecniche di Msc. Nel 2001 è già project manager presso il nuovo reparto costruzioni, nel 2001 è incaricato di coordinare tutti i reparti coinvolti nei nuovi progetti di costruzione navale.
Nel 2006 Neil viene nominato Chief Operating Officer dell'ufficio vendite e marketing a Fort Lauderdale, sempre nella compagnia dell'armatore Gianluigi Aponte, dove ha supervisionato Stati Uniti, Canada, Caraibi e Messico. Nel 2010 è nominato Corporate Operating Officer con sede a Ginevra. Dal 2010 al 2013 è anche presidente del sottocomitato per i porti e le infrastrutture del Consiglio europeo delle crociere, in rappresentanza delle principali compagnie crocieristiche europee. Poi nel 2014 viene chiamato in Costa Crociere. Il presidente, Michael Thamm, lo assume come Senior vice president hotel operations & guest experience. Sotto la guida di Neil, Costa ha introdotto molti miglioramenti per l'esperienza degli ospiti a bordo. E Neil Palomba contribuisce, in modo sostanziale, al successo della nuova ammiraglia Costa Diadema, entrata in servizio alla fine di ottobre 2014. Inoltre ha un ruolo chiave nello sviluppo del nuovo posizionamento Costa basato sull'offerta del «meglio dell'Italia».
A partire dal 2015, Neil ha ottenuto con successo prestigiose certificazioni nell'area Leadership presso l'Imd International Institute for management development di Losanna e presso la London business school. Inoltre ha conseguito la Certificazione Avanzata in Hospitality management presso la Cornell University di New York e approfondito gli studi su Strategia e vantaggio competitivo presso l'Università di Harvard. E Piano? Piazza Cota, via delle Rose, via Bagnulo si allontanano sempre di più, evidentemente. «Ho tanti amici - dice - torno ogni volta che posso. Rivedere Augusto Cosenza o Alessio Manfredi o uno dei tanti cari amici e colleghi è sempre una grande gioia. Prima scappo da mamma, papà, da mia sorella. Ma poi cerco sempre di stare un pochino con i miei amici di sempre». Due chiacchiere sul Napoli, una pizza. Ma il tutto col telefonino tra le mani. Neil, anche gli amici lo sanno, non si ferma mai. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino