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Nicole Gee, la marine che cullava il bimbo tra i marines uccisi nell'attacco terroristico all'aeroporto di Kabul. Nello scatto postato dalla giovane donna su Instagram il commento «Amo il mio lavoro». La foto è subito diventata uno dei simboli dello sforzo dei militari Usa in favore dei civili afghani. Un'immagine che aveva colpito molti, e che esprimeva sia l'importanza dell'opera di evacuazione che si sta compiendo in questi giorni, sia l'umanità che è possibile trovare anche in contesti tanto difficili.
Il Pentagono ha pubblicato i nomi dei 13 marines uccisi nell'attacco all'aeroporto di Kabul, tutti giovanissimi, fra i quali anche quello di Nicole Gee. Di soli 23 anni, ex girl scout, Nicole era diventata "famosa" , dopo aver postato una foto che la ritraeva con in braccio un bimbo durante le evacuazioni in Afghanistan.
I corpi delle vittime, dopo uno scalo tecnico in Germania, arriveranno in Delaware, dove ad attendere le bare avvolte dalla bandiera americana ci saranno i familiari.
Il Mattino