Era così curioso di provare un whisky rarissimo e decisamente invecchiato che era riuscito a convincere i vertici di un hotel svizzero a fargli pagare uno 'shot' la...
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A scoprirlo erano stati alcuni esperti di whisky che, dopo aver letto la notizia della costosissima consumazione, avevano espresso dubbi e perplessità sull'originalità di quella bottiglia. Nella fattispecie, infatti, il tappo e la bottiglia non corrispondevano agli originali ed è così che Sandro Bernasconi, manager dell'hotel e figlio del proprietario, aveva deciso di far analizzare quel whisky.
I risultati delle analisi in laboratorio, riportati anche dalla BBC e dall'edizione italiana dell'Huffington Post, non lasciavano spazio a dubbi: quella bottiglia era un vero e proprio falso, dal momento che il whisky era stato prodotto negli anni '70 del secolo scorso, quindi quasi cento anni dopo la data indicata dall'etichetta. Per questo motivo la famiglia Bernasconi ha deciso di rimborsare lo scrittore, restituendogli l'intera somma pagata qualche tempo prima. «Per fortuna non era arrabbiato, anzi, ci ha ringraziato dell'ospitalità», ha affermato Sandro Bernasconi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino